La Cooperativa Bazzino è stata fondata nel febbraio del 1946 a Savona per offrire, soprattutto in ambito ferroviario, servizi di facchinaggio, movimentazione merci e noleggio autogru. Durante questi anni la Cooperativa ha saputo affrontare le difficoltà che si sono man mano presentate ed è riuscita oggi ad affermarsi sul mercato economico savonese, vantando una consolidata esperienza nel proprio settore e una soddisfacente solidità patrimoniale. Oggi il suo personale opera, oltre che nei settori "tradizionali", anche in ambito portuale all'interno del Consorzio Savona Crociere offrendo servizi integrati ai passeggeri delle navi da crociera Costa in scalo al Palacrociere di Savona, fiore all'occhiello della città. Il gruppo Bazzino ha ottenuto, piano piano, riconoscimenti al proprio lavoro, alla professionalità e soprattutto è riuscito a ottenere l'autorizzazione di lavoro nell'ambito portuale per dare il suo contributo di collaborazione e di sviluppo.

Testo tratto dal libro Per non avere padroni di Nina Bazzino:

Sessant'anni sono passati da quando i nostri soci fondatori Francesco Bazzino, Severino Sozzi, Michele D'Aniello, Angelo Rosso, Gaetano Valsecchi, Carlo Dotta, Marco Assandri, Carlo Valsecchi, Valentino Moresco, hanno costituito la Cooperativa, chiamandola con il nome di un partigiano savonese: Augusto Bazzino. Un inizio che prendeva linfa da una lotta di liberazione all'occupazione tedesca e ancor prima al ventennio fascista con le sue prepotenze e la negazione delle primarie libertà tra cui quella di organizzarsi in forma Cooperativa se non con le regole assurde del fascismo.
I nove soci fondatori, come bene fa capire l'autrice del libro, Nina Bazzino, erano ispirati a valori dove la libertà e il lavoro erano sinonimi di dignità e rispetto dell'uomo. Iniziò cosi una splendida esperienza di lavoro e di solidarietà dove il socio lavoratore e sempre stato al centro di ogni decisione. Con responsabilità e senso del dovere la nostra Cooperativa Bazzino ha sempre saputo superare i momenti difficili che nel corso di questi lunghi anni si sono presentati, sempre con l'obiettivo di salvaguardare posti di lavoro e salari dignitosi. Infatti, a testimonianza di queste sensibilità e capacità, agli inizi degli anni '90, la Bazzino dovette rinnovare e rilanciare se stessa in un nuovo mercato perché la città di Savona e il suo comprensorio arrivarono all'apice di una crisi industriale che ancor oggi fa soffrire.
Un plauso alle sue risorse umane che, ancor prima di quelle tecnologiche, permettono di intraprendere percorsi con iniziative di lavoro come quella del Consorzio Savona Crociere che non solo è un fiore all'occhiello della Cooperativa Augusto Bazzino, ma di tutta la Città.

Augusto Bazzino Augusto Bazzino

Augusto Bazzino (Savona, 20 luglio 1917 - 28 aprile 1945) è stato un partigiano italiano, Medaglia d'oro al valor militare alla memoria. Chiamato alle armi per gli obblighi di leva nel gennaio del 1937, fu arruolato nella Marina militare nella categoria marò-autista e prestò servizio, sino al congedo, nel deposito CREM di La Spezia. Richiamato in servizio nel giugno del 1940, fu di nuovo destinato alla base di La Spezia. Alla notizia dell'armistizio, rifiutando di aderire alla Repubblica Sociale Italiana, si diede alla fuga aderendo ai GAP e ai SAP delle Brigate d'assalto "Garibaldi" operanti nel Savonese. Nominato comandante di distaccamento, nel marzo del 1945, divenne comandante della brigata Sambolini. Morto il 28 aprile 1945 la Città di Savona ricevette in suo onore, il 26 luglio 1950, dal Presidente della Repubblica Luigi Einaudi la medaglia d'oro al Valor Militare con la seguente motivazione: Valoroso combattente della libertà, fu tra i primi e tra i migliori organizzatori e animatori della lotta partigiana. Le innumerevoli ed ardite azioni di sabotaggio, il leggendario coraggio in tanti combattimenti e la risolutezza dimostrata in dure e difficili circostanze di guerra, gli procurarono larga e chiara fama tra i combattenti della Liguria. Nei giorni della insurrezione generale, combattendo alla testa dei suoi uomini venne gravemente ferito e sul letto di morte mantenne patriottico ed esemplare contegno Savona 28 aprile 1945.